Biglietti Pinacoteca Ambrosiana e Codice Atlantico
Biglietti per visitare la Pinacoteca Ambrosiana a Milano, visitando la Pinacoteca Ambrosiana avrai accesso anche alla Sala del Codice Atlantico a Milano!
BIGLIETTI PINACOTECA AMBROSIANA E CODICE ATLANTICO
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La Pinacoteca Ambrosiana e il Codice Atlantico
Questo biglietto da' accesso alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano e consente di visitare la sala dedicata al Codice Atlantico (nella sola sede dell'Ambrosiana) e comprende anche tutto il percorso museale della Pinacoteca, con le opere di Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Luini e numerosi altri capolavori.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 18:00.
Giorni di chiusura: lunedì, 1 gennaio, Pasqua, 25 dicembre.
Indirizzo: Piazza PIo XI, 2 - Milano.
L’esposizione è sistematica, divisa in 24 sale, le opere sono in ordine cronologico.
Sono conservati 22.000 disegni e 2.000 pezzi tra dipinti, sculture, oreficerie, e opere di arte applicata.
La Pinacoteca Ambrosiana è il più antico museo di Milano, fondato per volere del cardinale Federico Borromeo, grande amante dell’arte, nel 1621, è situata accanto alla celebre Biblioteca Ambrosiana istituita nel 1609.
Altre informazioni sulla Pinacoteca Ambrosiana
La Pinacoteca nacque come accademia di pittura e scultura ma questa istituzione non ebbe successo e decadde nel 1776, il museo, invece, continuò a ricevere donazioni. La Pinacoteca è nota per alcuni capolavori che vi trovano ubicazione: il Musico di Leonardo Da Vinci, la Canestra di frutta di Caravaggio, il grande cartone dipinto da Raffaello raffigurante la Scuola di Atene, l’Adorazione dei Magi di Tiziano.
Diverse sono anche le copie di dipinti celebri; Borromeo promuoveva l’imitazione delle opere più conosciute a scopo sia divulgativo sia didattico. Tra le copie è rinomata l’Ultima Cena del Vespino appartenente alla Scuola Lombarda, l’opera originale di Leonardo si stava già disintegrando, e Borromeo volle questa copia perché tali immagini potessero arrivare ai posteri e anche perché il capolavoro del Maestro non andasse definitivamente perduta.
Inoltre vi sono degli oggetti che hanno attirato tanti curiosi: la ciocca di capelli biondi appartenente alla duchessa di Ferrara Lucrezia Borgia, che nell’Ottocento richiamarono molti artisti e poeti che passavano da Milano, e i guanti che indossava Napoleone a Waterloo.
Sicuramente l’oggetto più prezioso conservato nel museo è il Codice Atlantico, una raccolta di 1750 disegni di Leonardo Da Vinci, che prende il nome dalle dimensioni delle pagine che corrispondevano, all’epoca, a quelle degli atlanti geografici.
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